Partiamo dal presupposto che nel mondo, ogni secondo vengono fatte 61.000 ricerche su Google. Questo è un dato che ho preso durante la stesura dell’articolo. Da quando ho aperto la pagina di Internet Live Stats per darti il dato più fresco, è passato appena un minuto e nel mondo sono state fatte 4,912,862 ricerche.

Questo significa che idealmente 4,912,862 link sono stati cliccati, 4,912,862 siti web sono stati visitati e immaginando che di queste ricerche anche solo 1.000.000 fossero intenti d’acquisto, 1.000.000 di prodotti hanno avuto la possibilità di essere acquistati.

In tutto questo, tu che posto hai occupato?Immaginando che tu stia investendo una somma di denaro in pubblicità, per forza di cose finché paghi sei presente a prescindere dalla tua strategia di marketing. Potrei dilungarmi sul fatto che le campagne pubblicitarie fatte senza un solido branding sono molto meno efficaci, però ora ho bisogno della tua attenzione su un ragionamento importante.

Dove sei quando non paghi Google o Facebook per “esserci”?

E per dove sei intendo diversi modi di esserci:

  1. Dove sei all’interno della prima pagina dei risultati di ricerca di Google (SERP)?
  2. Dove sei nella mente del tuo cliente ideale?
  3. Dove sei all’interno dei canali social in cui il tuo pubblico target è attivo e ricettivo?

La pubblicità è indispensabile, ma non ti garantisce una risposta positiva a queste tre domande qualora ti trovi nelle condizioni di dovere sospendere l’investimento per ragioni di diversa natura, che vanno previste con criterio:

  1. Mancanza di fondi per l’advertising
  2. Improvvisa mancanza di disponibilità del professionista che segue le campagne pubblicitarie
  3. Variazioni degli algoritmi che decidono la tua visibilità
  4. Presenza di prodotti che violano le disposizioni in materia di inserzioni (es. prodotti per il dimagrimento, professioni come il notaio che sono soggetti a obblighi particolari…)
  5. Tempi morti durante cambiamenti che riguardano la scelta dell’agenzia pubblicitaria

Un buon digital branding dà le risposte anche quando le campagne sono spente

Uno dei problemi con cui esordiscono le imprese quando mi contattano la prima volta è proprio questo: “Buongiorno, Carlotta, ci siamo accorti che quando abbiamo sospeso l’advertising si sono fermati anche gli ordini… pensiamo che ci sia qualcosa che non va“.

La cosa che non va riguarda proprio la mancanza di una strategia di digital branding e si spiega con i grafici che seguono.

Gli obiettivi di medio-lungo termine possono essere di varia natura:

  1. Incremento degli ordini
  2. Incremento del fatturato
  3. Riconoscibilità del marchio e consapevolezza dell’esistenza dello stesso in una specifica categoria merceologica (brand awareness)
  4. Fidelizzazione del cliente
  5. Penetrazione del marchio sul mercato
  6. Aumento scontrino medio

Simulazione di un’impresa che non ha una strategia di digital branding

Fissiamo un obiettivo di medio-lungo termine misurabile agevolmente, per esempio il fatturato.

 

La curva di crescita aumenta in modo costante nel tempo e ogni qualvolta investiamo in pubblicità (monetina), abbiamo un diretto aumento del fatturato. Più l’azienda trascorre tempo sul mercato, più ha penetrazione nello stesso, quindi a parità di investimento (in una situazione ideale) i risultati sono maggiori rispetto a un obiettivo che si è mantenuto costante. Questo è un ragionamento semplicistico perché non tiene conto dei fattori di micro e macro ambiente, però ora ci interessa capire il concetto di fondo.

Simulazione di un’impresa in possesso di una strategia di digital branding

Immaginiamo che la nostra azienda, prima di investire in pubblicità o durante l’investimento stesso, abbia deciso di optare per una strategia di digital branding, il cui obiettivo è preparare l’azienda a essere presente, riconosciuta e ricordata dal suo cliente target attraverso l’implementazione corretta di tutte le variabili fondamentali, riassumo le macro aree:

  1. Corretta presenza sui motori di ricerca
  2. Corretta presenza sui social network
  3. Corretta implementazione della strategia
  4. Corretto posizionamento di marca
  5. Corretta implementazione dell’identità di marca
  6. Corretto sviluppo delle piattaforme (es. siti web e landing page)

Se vuoi analizzare la tua azienda sotto questi aspetti puoi ottenere gratuitamente il mio modello di Digital Branding Audit.

Osserva con attenzione il grafico e paragonalo a quello precedente:

 

A parità di investimento pubblicitario e mantenendo gli obiettivi costanti nel tempo, il ritorno ottenuto è di gran lunga superiore, perché abbiamo lavorato su tutte quelle dinamiche dove la pubblicità non ha influenza diretta.

Ecco perché le agenzie serie non si limitano a offrire il pacchetto standard a performance, che lavora solo sul breve termine, ma cercano di ottimizzare il budget marketing ridistribuendolo su tutte quelle operazioni che servono per coprire obiettivi nel breve-medio-lungo periodo, tra cui il digital branding.

ps. Ho impiegato un’ora esatta a scrivere questo articolo. Sai quante ricerche Google sono state fatte nel mentre? 225,167,352.

Una di queste 225,167,352 ricerche magari era proprio relativa al tuo prodotto ;)

Il tuo digital branding ha lavorato al posto tuo mentre eri intento a fare altro?