Il 3 Marzo è stata una giornata molto speciale per me, perché ho avuto modo di tornare in un’aula universitaria, ma dall’altra parte della cattedra.
Gli studenti della Laurea Magistrale in Comunicazione pubblica e d’impresa, seguiti dal professore di Comunicazione e Web Francesco de Nobili, hanno assistito alla mia full immersion di due ore sulla potenza comunicativa dell’immagine.

Ho preparato questa lezione sulla base del programma didattico del docente, affinché venisse potenziata la competenza degli studenti relativamente all’impatto che le immagini hanno nel digital marketing e di conseguenza nei guadagni che ne derivano.

Ho iniziato la lezione con alcuni dati molto importanti che mirano a far comprendere:

  • Come l’immagine viene recepita ed elaborata nel cervello dell’utente
  • L’impatto che ha l’immagine all’interno di un contenuto testuale
  • La variazione del ROI di una campagna pubblicitaria alla variazione dell’immagine
  • La variazione del ROI di un digital branding alla variazione dell’immagine nella homepage di un sito web
  • L’importanza di un’immagine nel processo di acquisto, sia online che offline
  • L’effetto dell’utilizzo di un’immagine nell’identità di marchio e come questo viene recepito nel tempo dal pubblico

 

Dopo avere snocciolato tanti noiosi ma importanti numeri, sono passata alla parte che preferisco, quella strategica.

Ho introdotto il concetto con uno degli ultimi lavori di Peyote ADV per un sexy shop di Roma, chiedendo ai ragazzi se secondo loro l’effetto virale della campagna sarebbe stato lo stesso inserendo solo il testo senza la parte grafica. Puoi rispondere tu stesso alla domanda, ecco la slide:

 

È stato molto interessante vedere le reazioni del pubblico di fronte a chiari esempi di come un’immagine possa condizionare il comportamento dell’acquirente anche nel supermercato, per esempio trovandosi davanti uno spray per le grigle da barbecue prodotto dalla stessa azienda che fino al giorno prima faceva insetticidi… con la stessa grafica!
Oppure nella slide in cui sono rappresentate tre immagini (la silhouette di una bottiglia, una scarpa e un orsetto) chiedo di quali brand si stia parlando. Tutti chiaramente rispondono con i brand esatti e io chiedo: e dove lo avete letto? Non c’è scritto da nessuna parte!

La potenza dell’immagine per creare un marchio… eterno.

Ho messo un forte accento sulle slide relative alla potenza dell’immagine nella creazione di un marchio memorabile, perché questa è l’area che tocca nel vivo il mio lavoro di esperta di Digital Branding, nonché quella più rilevante se si vogliono creare le basi di qualsiasi azienda – online e offline – che mantiene fatturati in crescita anche nei periodi peggiori.
È seguita una panoramica sui pericoli dell’utilizzo di un’immagine coperta da diritto d’autore e sulle necessità di alcuni elementi grafici di essere approvati dalle linee guida pubblicitarie come succede per esempio con Facebook.

Ho concluso la mia lezione approfondendo come deve essere strutturata un’immagine efficace, con o senza testo e dando i link di alcuni strumenti utili per trovare foto gratuite utilizzabili con licenza libera Creative Commons, una valida alternativa per elaborare foto con immagini e testi senza conoscere Photoshop e uno strumento valido per comprimere le immagini azzerando i tempi di caricamento dei siti web.

A causa di diritti UNIBO non è stato possibile filmare la lezione, intanto come promesso a questo link potete consultare le slide.

Seguiranno nei prossimi mesi alcuni aggiornamenti a tema Digital Branding tra cui:

  • Un video in cui replicherò la lezione sul potere delle immagini
  • Il mio approfondimento mensile sui progetti digitali
  • Le date dei prossimi eventi in cui sarò relatrice

 

Un ringraziamento finale:

  • A Francesco de Nobili, per la meravigliosa opportunità
  • Agli studenti che mi hanno seguita con attenzione e in religioso silenzio :)
  • A mio fratello Francesco, che ha assistito a un’intera giornata di full immersion di Digital Branding insieme a me

Grazie, di cuore.